L’Istituto Comprensivo “1 Sora”, nella persona della Dirigente Scolastica, Rosella Cav. Puzzuoli, è lieto di annunciare che il Musical di Natale “La lunga notte di Alvaro De Tirchis”, messo in scena dagli alunni delle classi V della Scuola primaria “A. Carbone” e dall’Orchestra della Scuola secondaria di I grado “G. Rosati” – sotto la direzione artistica delle docenti Paola Alviani e Barbara Rea, l’assistenza alla regia e alla comunicazione della docente Sabrina Bianchi, la sapiente guida dei Maestri di strumento Paola Dell’Unto, Luigi Martini, Andrea Santangelo, Diego Alfonso, con le scenografie realizzate dagli alunni sotto la guida dei Professori Rosanna Conti, Gianluca Carbone, e il coro diretto dalla Professoressa Chiara Marrone – ha superato brillantemente la selezione del GEF Global Education Festival –Sezione Rassegna Internazionale Musical scolastico.
L’Istituto Comprensivo “1 Sora”, nella persona della Dirigente Scolastica, Rosella Cav. Puzzuoli, è lieto di annunciare che il Musical di Natale “La lunga notte di Alvaro De Tirchis”, messo in scena dagli alunni delle classi V della Scuola primaria “A. Carbone” e dall’Orchestra della Scuola secondaria di I grado “G. Rosati” – sotto la direzione artistica delle docenti Paola Alviani e Barbara Rea, l’assistenza alla regia e alla comunicazione della docente Sabrina Bianchi, la sapiente guida dei Maestri di strumento Paola Dell’Unto, Luigi Martini, Andrea Santangelo, Diego Alfonso, con le scenografie realizzate dagli alunni sotto la guida dei Professori Rosanna Conti, Gianluca Carbone, e il coro diretto dalla Professoressa Chiara Marrone – ha superato brillantemente la selezione del GEF Global Education Festival – Sezione Rassegna Internazionale Musical scolastico.
Essere stati selezionati in una competizione a cui partecipano scuole provenienti da ogni parte d’Italia e da numerosi Paesi stranieri chiamati ad esibirsi a Sanremo, sul palco dell’Ariston, e premiati in diretta streaming in tutto il mondo, è per noi fonte di immensa gioia e indescrivibile soddisfazione. La nostra volontà di prendere parte ad un evento, artistico e culturale, messaggero di pace, amore ed amicizia in cui i partecipanti, appartenenti ad etnie, religione e nazionalità diverse, possono interagire senza discriminazioni, nel rispetto gli uni degli altri, è nata proprio dalla consapevolezza che l’arte può essere veramente un ottimo veicolo di un messaggio di pace in un momento davvero preoccupante per il futuro dei nostri ragazzi.
Il nobile concetto di una rassegna che si pone come momento di sensibilizzazione sul rapporto tra il Teatro e la Scuola e che si articola nella presentazione di spettacoli teatrali prodotti da Scuole, Associazioni o Compagnie Teatrali di tutto il mondo, ci ha spinto a voler essere protagonisti attivi in questo movimento di grande mobilitazione per la costruzione di mondo migliore in cui ognuno di noi possa “recitare” attivamente la sua parte.
Armenia, Bielorussia, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Georgia, Indonesia, Israele, Lituania, Malta, Romania, Serbia, Slovenia, Svizzera, Australia, Stati Uniti ed Ucraina, sono solo alcune delle nazioni con cui noi siamo stati chiamati a confrontarci, per non parlare, poi, delle numerose scuole italiane che si sono candidate – in tutto parliamo di circa 300.000 scuole! Vi invitiamo vivamente a visitare il sito del Gef, www.Gef.it e la sua pagina Facebook, https://www.facebook.com/GEFsanremoFestival/ per avere un’idea della maestosità della rassegna!
Ci preme, inoltre, sottolineare che un altro motivo (non certo secondario) che ci ha spinto a partecipare è stata quello di poter incontrare, in modo informale, noti personaggi del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della cultura, di regola difficilmente avvicinabili, con i quali potersi confrontare e conoscere le loro esperienze formative, professionali e di crescita personale. Saranno momenti destinati a restare nella memoria degli studenti (e degli insegnanti) e dal valore educativo e fortemente motivante.
Tutto ciò detto è stato possibile grazie alla straordinaria bravura dei nostri ragazzi, ai quali vanno fragorosi applausi!
Essere stati selezionati in una competizione a cui partecipano scuole provenienti da ogni parte d’Italia e da numerosi Paesi stranieri chiamati ad esibirsi a Sanremo, sul palco dell’Ariston, e premiati in diretta streaming in tutto il mondo, è per noi fonte di immensa gioia e indescrivibile soddisfazione. La nostra volontà di prendere parte ad un evento, artistico e culturale, messaggero di pace, amore ed amicizia in cui i partecipanti, appartenenti ad etnie, religione e nazionalità diverse, possono interagire senza discriminazioni, nel rispetto gli uni degli altri, è nata proprio dalla consapevolezza che l’arte può essere veramente un ottimo veicolo di un messaggio di pace in un momento davvero preoccupante per il futuro dei nostri ragazzi.
Il nobile concetto di una rassegna che si pone come momento di sensibilizzazione sul rapporto tra il Teatro e la Scuola e che si articola nella presentazione di spettacoli teatrali prodotti da Scuole, Associazioni o Compagnie Teatrali di tutto il mondo, ci ha spinto a voler essere protagonisti attivi in questo movimento di grande mobilitazione per la costruzione di mondo migliore in cui ognuno di noi possa “recitare” attivamente la sua parte.
Armenia, Bielorussia, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Georgia, Indonesia, Israele, Lituania, Malta, Romania, Serbia, Slovenia, Svizzera, Australia, Stati Uniti ed Ucraina, sono solo alcune delle nazioni con cui noi siamo stati chiamati a confrontarci, per non parlare, poi, delle numerose scuole italiane che si sono candidate – in tutto parliamo di circa 300.000 scuole! Vi invitiamo vivamente a visitare il sito del Gef, www.Gef.it e la sua pagina Facebook, https://www.facebook.com/GEFsanremoFestival/ per avere un’idea della maestosità della rassegna!
Ci preme, inoltre, sottolineare che un altro motivo (non certo secondario) che ci ha spinto a partecipare è stata quello di poter incontrare, in modo informale, noti personaggi del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della cultura, di regola difficilmente avvicinabili, con i quali potersi confrontare e conoscere le loro esperienze formative, professionali e di crescita personale. Saranno momenti destinati a restare nella memoria degli studenti (e degli insegnanti) e dal valore educativo e fortemente motivante.
Tutto ciò detto è stato possibile grazie alla straordinaria bravura dei nostri ragazzi, ai quali vanno fragorosi applausi!
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